giovedì 14 luglio 2016

Bibbia: libro di religione?

Mauro Biglino afferma che la Bibbia non è un libro di religione. I salmi, a parte quelli che risentono della mentalità del Vecchio Testamento, non sono forse la più bella espressione di preghiera nel quale l'uomo si rivolge a Dio con tutto il suo cuore? I Salmi insegnano a pregare e non solo quelli. Nella Bibbia abbiamo vari momenti di protoreligiosità. Si veda ad es. Abramo che "contratta" con il suo Dio prima della distruzione di Sodoma e di Gomorra, oppure il libro di Giobbe, ecc. Addirittura in Genesi Dio ricorda che chiederà conto ad ogni uomo del suo prossimo; un primo accenno al senso di responsabilità che ciascuno di noi dovrebbe avere nei confronti delle persone che gli stanno attorno. La Bibba è certamente la storia di un popolo, il suo archivio di stato, le sue memorie storiche, la sua biblioteca giuridica e sapienziale. Il fatto che gli Israeliti, come tutti gli altri popoli, possano aver scambiato per il Dio onnipotente qualcuno proveniente da civiltà extraterrestri molto avanzate non deve essere una colpa ma semmai è il segno che dimostra come qualcuno abbia voluto insegnare all'uomo a guardare in sù. La Bibbia, se Biglino avesse mai ragione, è comunque una tesoro che va semplicemente collocato al posto giusto, nel settore dell'archeologia religiosa. Da essa si possono capire molte cose della Buona Novella di Gesù.